Venerdì 16/02/2024 dalle 9.00 alle 13.00 una nuova occasione formativa, il Webinair: “Disturbo da gioco d’azzardo online: analisi del fenomeno e nuove sfide per il trattamento“, grazie alla disponibilità dei colleghi piemontesi dr Luca Rossi, dr.ssa Silvia Miceli e dr Marco Chiapparino.

(in modalità telematica, su piattaforma Google Meet)

ACCREDITATO ALL’ORDINE ASSISTENTI SOCIALI DELLA LOMBARDIA (ID-54057): crediti formativi assegnati: 3; crediti deontol./ordinam.profess.: 1

Relazione Finale a questo link Relazione Finale Webinar 16.02.2024

Docenti:

Dott. Luca Rossi – Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo Clinico. Specialista ambulatoriale SC Psicologia AF Dipendenze Ser.D ASL TO3 da quasi vent’anni. Membro Gruppo Clinico Regionale GaP Piemonte (Gioco D’azzardo Patologico). Referente Regionale Piemonte Bullismo e Cyberbullismo ASL TO3. Già Professore a contratto Scuola di Medicina di Torino, Professore a contratto Dipartimento Filosofia e Scienze dell’educazione. Docente Scuola di specialità in Psicoterapia Cognitiva CTC e scuola STPC con sedi a Torino. Docente master Federserd per operatori inseriti nei Servizi Nazionali per il trattamento delle dipendenze. Coordinatore Referente AIPD (Area di interesse psicoterapia delle dipendenze) della SITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva). C.T.U. Tribunale di Torino

Dott. Marco Chiapparino – Psicologo e Psicoterapeuta in formazione presso il Centro di Terapia Cognitiva di Torino, con approccio cognitivo costruttivista-relazionale. Membro AIPD (Area di interesse Psicoterapia delle Dipendenze) all’interno della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC). Ha svolto il quadriennio di tirocinio professionalizzante in psicoterapia presso i Ser.D di Giaveno, Avigliana e Sanremo. Attualmente è psicologo presso il Ser.D di Imperia (IM) in convenzione con il privato sociale, e nell’ultimo anno è stato formatore per il Dipartimento di Prevenzione e Promozione della Salute nelle scuole in provincia di Imperia (IM), sulle tematiche previste dal Piano Regionale della prevenzione in Liguria, a cui si aggiunge la consapevolezza dell’uso corretto degli strumenti digitali in età evolutiva.

Dott.ssa Silvia Miceli – Psicologa e Psicoterapeuta in formazione presso la Scuola di Terapia Cognitiva CTC di Torino, ad orientamento cognitivo con approccio costruttivista-relazionale. Membro AIPD (Area di Interesse psicoterapia delle dipendenze) della SITCC (Società Italiana Terapia Cognitivo Comportamentale). Lavora dal 2021 come specializzanda presso l’ambulatorio per le dipendenze comportamentali dell’Asl To3 del Piemonte ed ha partecipato alla pubblicazione di svariati articoli a carattere scientifico inerenti alle dipendenze.

 

Destinatari:

  • Operatori psico-socio sanitari preferibilmente con pregressa esperienza clinica sul DGA, che già lavorano in servizi di presa in carico (in particolare, Ser.D., S.M.I., Strutture residenziali e semi-residenziali con percorsi specifici rivolti a giocatori d’azzardo), che quindi sono già in possesso di una formazione di base pregressa, sia teorica sia pratica. In particolare, il seminario è indicato per operatori dei succitati servizi, a diretto contatto con l’utenza affetta da dipendenza da gioco d’azzardo online.
  • Operatori che hanno già frequentato i webinar “Gioco d’azzardo online. Aspetti clinici generali e operativi” (18 aprile 2023) ID – 49669 e “Il trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) online. Esperienze dai Servizi” (13 ottobre 2023) ID – 52229.
  • Altri Operatori di settori attinenti (ammissione da valutare all’atto dell’iscrizione).

 

Razionale Scientifico:

Per la prima volta nel 2013 all’interno del DSM 5 viene introdotta la categoria “disturbo da addiction non correlato all’uso di sostanze” in cui viene inserito il disturbo da gioco d’azzardo (DGA).

Si tratta di un momento di svolta importante permesso dal lavoro congiunto di clinici e ricercatori che ha reso possibile la concettualizzazione del DGA, l’individuazione di linee guida diagnostiche e di protocolli di trattamento specifici.

Ad oggi, dieci anni più tardi, il fenomeno si è ulteriormente modificato.

Allo stato attuale, complice anche la pandemia da Covid-19, il gioco d’azzardo si è spostato dalla modalità presenziale a quella online che è predominante sia a livello di mercato che per quanto riguarda le nuove diagnosi e i pazienti che accedono ai Servizi pubblici e privati. Diventa quindi fondamentale tenere conto della trasformazione del fenomeno al fine di comprendere cosa spinge il paziente a scegliere il gioco online e proporre un percorso di trattamento adeguato alle sue esigenze.

Il corso è particolarmente indicato per operatori psico-socio-sanitari dei servizi di cura nell’ambito del DGA, e prende avvio anche a seguito dei feedback dei partecipanti ai precedenti webinar “Gioco d’azzardo online. Aspetti clinici generali e operativi” e e “Il trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) online. Esperienze dai Servizi” svolti ad aprile e ottobre 2023, che hanno manifestato interesse per un approfondimento squisitamente clinico centrato sulla casistica di questa tipologia di pazienti che stanno diventando rilevanti nei servizi di cura.

Verrà utilizzato il modello cognitivo, come chiave di lettura utile alla presa in carico.

Per fruire al meglio del corso si presuppone che gli iscritti abbiano già maturato una esperienza clinica specifica autocertificata con pazienti dipendenti da gioco d’azzardo, e in particolare, giocatori online.

Può essere propedeutico ed è pertanto consigliato, in particolare laddove l’esperienza specifica sia limitata, visionare i materiali e i video del precedente corso svolto il 18 aprile scorso (dal sito di AND-APS a questa pagina https://azzardotivinco.it/webinair-gioco-dazzardo-online/ ) e di quello svolto il 13 ottobre (dal sito di AND-APS a questa pagina https://azzardotivinco.it/webinair-trattamento-dga-online-esperienze-dei-servizi/ ), in modo totalmente gratuito e accessibile a tutti.

 

Obiettivi formativi:

L’obiettivo del Webinar è di descrivere l’evoluzione del gioco d’azzardo nella sua modalità online, presentare alcuni strumenti e piattaforme di gioco fotografando il fenomeno al momento presente ed ipotizzando le sue evoluzioni future ed infine proporre una strategia di trattamento in chiave cognitiva.

Programma:

  • 9.00: Apertura dei lavori

Nel DSM 5 viene concettualizzato per la prima volta il disturbo da gioco d’azzardo (DGA) collocato all’interno delle dipendenze, nella categoria del “disturbo non correlato all’uso di sostanze”; nell’edizione precedente del DSM esso veniva classificato come un “disturbo del controllo degli impulsi”. Parallelamente vi è interesse crescente da parte di clinici e ricercatori sul tema, per meglio concettualizzare, comprendere ed individuare percorsi di trattamento efficaci. Per tale ragione è necessario considerare il DGA nella sua complessità, tenendo conto delle sue sfaccettature, ponendo attenzione al recente sviluppo della modalità di gioco online che ad oggi è predominante a livello di mercato.  In Italia nel 2021 il gioco online rappresentava il 61% delle giocate con una crescita del valore economico che ha raggiunto i 67,17 miliardi di euro.

All’interno della comunità scientifica internazionale negli ultimi anni sono stati svolti numerosi studi aventi come obiettivo quello di fornire una risposta ad alcuni interrogativi emersi con la diffusione del gioco online:

Per quale ragione si è assistito al passaggio da una modalità di gioco presenziale a una modalità di gioco online?

Quali fattori portano il paziente a prediligere il gioco online?

Chi è il giocatore online e che caratteristiche ha?

L’intervento proposto ha l’obiettivo di presentare il fenomeno del gioco online rispondendo ai precedenti interrogativi avvalendosi di studi internazionali ed italiani di recente pubblicazione.

 

La crescente attenzione posta dai manuali diagnostici sulle dipendenze non correlate a sostanze – o comportamentali – mette in luce, insieme alla rilevanza clinica del fenomeno, una concomitante difficoltà nel definire quali siano i comportamenti disfunzionali che hanno sufficienti evidenze scientifiche tali da meritare una propria categoria nosografica. Nel caso del “disturbo da gioco d’azzardo” (DGA) le principali criticità sono due: la categoria diagnostica del DSM-5-TR non contiene criteri o specificatori che descrivono l’espressione del disturbo nella rete; all’interno del manuale il “disturbo da gioco su Internet”, inserito nelle “condizioni che necessitano di ulteriori studi”, non riguarda la manifestazione del DGA online, ma il gaming. È utile a livello clinico il saper riconoscere le differenze tra le piattaforme digitali. In particolare, riguardo ai casino online, ci focalizzeremo sulla relazione tra quest’ultimi e i social casino games, oltre a evidenziare come le loot boxes (“scatole premio”) nei videogames condividono alcune meccaniche del gioco d’azzardo. Dall’analisi della letteratura emerge che l’utilizzo ricorrente dei social casino games, grazie alla facilità di accesso e l’esposizione precoce in giovane età, può essere un fattore di rischio che predice il livello di coinvolgimento nelle future attività di gambling online in cui si spende denaro reale. In aggiunta, indaghiamo l’importanza delle caratteristiche di personalità (es. impulsività, sensibilità alla ricompensa, desensibilizzazione alla perdita) rilevanti nella transizione dall’uso dei social casino games a un disturbo da gioco d’azzardo. Oltre a essere dei potenziali predittori verso il coinvolgimento futuro nel gioco problematico, le loot boxes possono attrarre chi ha già un problema col gioco d’azzardo e aggravare la sintomatologia, influenzando le convinzioni sul gioco e il quantitativo di denaro impegnato nelle “scatole premio”. Considerando che la pandemia di COVID-19 ha incentivato la tendenza verso una maggiore presenza online degli utenti, e con gli sviluppi futuri delle realtà immersive – come il metaverso, le problematiche riguardanti il gioco d’azzardo online saranno sempre più frequentemente oggetto di attenzione clinica per lo psicologo e per gli Operatori delle dipendenze.

 

  • 11.00 – Pausa

Il recente sviluppo del gioco d’azzardo online pone ai clinici che operano in questo settore nuovi interrogativi e la necessità di analizzare il fenomeno con un approccio differente dalle linnee guida sviluppatesi negli ultimi anni sul trattamento del giocatore d’azzardo. Sempre più il gioco viene utilizzato come rapido antidoto alla noia o come forma auto curativa rispetto a crescenti preoccupazioni, difficoltà relazionali e tono dell’umore deflesso.

A fianco delle buone pratiche introdotte negli ultimi anni inerenti al trattamento del giocatore d’azzardo, emerge la necessità di proporre ulteriori strumenti e di lavorare su nuove strategie. Controllo economico con valute virtuali, blocco dei dispositivi con app dedicate, conoscenza più approfondita della nuova offerta online sono solo alcuni degli aspetti necessari allo specialista per affrontare questa nuova sfida. Il percorso terapeutico si sviluppa in un susseguirsi di tematiche progressivamente affrontate nei colloqui che vanno dal controllo dello stimolo alla ridefinizione di false credenze ricollegate ai meccanismi del gioco. Si lavora sull’identità del paziente e sull’ampliamento delle competenze sociali. Particolare attenzione viene inoltre dedicata alla prevenzione delle ricadute, analizzando assieme al soggetto in trattamento possibili situazioni e circostanze relazionali sfavorevoli che possano favorire future recidive.

13.00 – Conclusione della mattinata formativa (LINK al video del dibattito finale)

 

Metodologia didattica:

Lezione frontale, con slide; presentazione teorica e di situazioni emblematiche; presentazione di esperienze sperimentali condotte dai docenti; discussione e riflessioni critiche.

Materiali forniti dai docenti:

  • SCHEDA PROGRAMMI MONITORAGGIO-TUTELA (dall’intervento del dr ROSSI) Link

Letture  segnalate dal dr Rossi (fonte per le slide presentate):

  • IL TEMA DELLA SFIDA NEI PAZIENTI CON DISTURBO DA GIOCO D’AZZARDO. CONFRONTO CON ALTRE DIPENDENZE E PROSPETTIVE DI INTERVENTO (Dal fare al dire, anno 2023) – Link
  • Il disturbo da gioco d’azzardo online: buone prassi ed ipotesi di trattamento (Mission, 2023) – Link
  • Adolescenza e nuove dipendenze: analisi del fenomeno (State of Mind, 2023) – Link

Ulteriori materiali messi a disposizione dai docenti saranno in rete sul sito di AND-APS (www.azzardotivinco.it) e sul canale YouTube dell’associazione (https://www.youtube.com/@azzardotivinco )

 

IL CORSO È GRATUITO.

Grazie per cancellarvi, se non potete più partecipare.

 

Il rilascio dell’attestato di frequenza ai partecipanti è su richiesta, e per ottenerlo è obbligatoria la compilazione del questionario di gradimento e avere rispettato tutte le indicazioni che verranno fornite.

 

INFORMAZIONI PRATICHE:

 

È indispensabile seguire la formazione da una POSTAZIONE DOTATA DI UNA BUONA CONNESSIONE INTERNET.

 

ISCRIZIONE OBBLIGATORIA entro il 1° Febbraio 2024 via email: capitanucci@andinrete.it

(N.B.: alla ricezione della vostra email, verrà SEMPRE data risposta tempestiva di ammissione, lista di attesa o non ammissione; scrivete nuovamente se non ricevete risposta nel giro di qualche giorno)

 

DATI NECESSARI PER ISCRIVERSI:

COGNOME, NOME –

CODICE FISCALE (solo per Assistenti Sociali) –

CROAS di appartenenza (solo per Assistenti Sociali) –

PROFESSIONE –

ENTE DI APPARTENENZA (comprensivo di indirizzo dell’Ente) –

INDIRIZZO EMAIL AZIENDALE

INDIRIZZO EMAIL PERSONALE (è richiesto in quanto alcune ASL rifiutano mail in ccn condiviso; in assenza, non garantiamo la ricezione delle nostre comunicazioni) –

NUMERO DI TELEFONO –

Fornendo questi dati si autorizza AND-APS al trattamento degli stessi a norma di legge, e specificamente in relazione all’espletamento delle pratiche collegate al webinar.

 

QUALCHE GIORNO PRIMA DEL SEMINARIO, GLI OPERATORI AMMESSI, RICEVERANNO IL LINK PER COLLEGARSI E LE INDICAZIONI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PRESENZA.

Il collegamento sarà aperto dalle ore 8.45 e sarà garantito l’accesso fino alle ore 9.00.

 

NOTA BENE: Contattare la segreteria via email (capitanucci@andinrete.it) in caso di mancata ricezione di conferma alla vostra mail di richiesta di adesione e in caso di mancata ricezione del link di collegamento almeno un paio di giorni prima del seminario, qualora in precedenza aveste inviato l’adesione e aveste ricevuto conferma dell’ammissione al corso.