La pubblicazione “Identità, formazione e skill inderogabili degli operatori davanti al gioco d’azzardo capillare in Italia” ci interroga sul tema della qualità della presa in carico specialistica dei pazienti affetti da DGA e loro familiari e sulle competenze degli operatori per farlo.

Tra il 1995 e il 2015 il processo di industrializzazione del gioco d’azzardo ha generato livelli di consumo mai visti prima. L’aumento esponenziale del consumo è sfociato in aumento delle persone che hanno mostrato segni di patologia da gioco d’azzardo: nel 1995 i casi riferiti si contavano sulle dita di una mano mentre nel 2015 le persone affette da disturbo da gioco d’azzardo sono la 1° popolazione incidente e la 2° in valore assoluto; in un singolo servizio vengono assistiti anche oltre 120/160 giocatori all’anno.

Si apre una questione importante.

Al diffondersi della patologia si è costruita altrettanta competenza clinica?

Nell’affrontare una diagnosi e presa in carico per disturbo da gioco d’azzardo basta dire: «gioca in modo eccessivo» o «risponde ai criteri del DSM-5»?

Ad una elevata complessità diagnostica corrisponde altrettanta complessità terapeutica?

Il trattamento va fatto solo dallo specialista esperto e capace di fare una buona diagnosi e buona cura? Oppure ci si può improvvisare, poggiandosi sulle proprie competenze acquisite in altre aree (dipendenze da sostanze, psichiatria, …)?

La situazione con cui ci siamo confrontati in questo ventennio è assai sbilanciata: da un lato, diffusione del G.A.P. nel territorio; dall’altro, gap nella formazione degli operatori.

Quindi, quali sono i percorsi formativi necessari per una adeguata presa in carico di questa utenza?  E’ necessario un lungo percorso di preparazione continua. Vanno acquisite precise skill, che non sono immediatamente disponibili nella formazione degli operatori. Quali sono? Come identificarle?

La pubblicazione Identità, formazione e skill inderogabili degli operatori davanti al gioco d’azzardo capillare in Italia – scaricabile dal link sottostante – ha affrontato queste domande, ancora purtroppo molto attuali, attraverso il confronto con operatori esperti della tematica.

Identità e skill degli Operatori nel DGA 2015